Perchè i monouso al cromo sono nocivi ( Reagente di colore giallo che tende al verde con l'alcol)
Per leggere la versione consolidata della Direttiva
67/548/CEE ( Vai alla pagina sul menù accanto a sinistra )
A partire dall'adozione nel 1967 della prima
Direttiva concernente la classificazione, l'imballaggio e l'etichettatura delle sostanze pericolose, la normativa comunitaria è stata costantemente aggiornata per tenere conto del progresso scientifico e tecnico. Ciò permette di assicurare un alto livello di tutela per l'uomo e l'ambiente oltreché il corretto funzionamento del mercato interno.
CATEGORIE DI CANCEROGENESI...
(clicca e scarica l'elenco delle sostanze nocive)
"dicromato di potassio "
NEW ! Sono usciti i nuovi
Narcotest salivare rapidi, precisi "non invasivi"
CE
www.drogatest.org
ALCOOLTEST
FIALA CEC1
(VEDI FILMATO DAL TG1) Campagna di
prevenzione " Rientro Sicuro della Fondazione Ania "
REPORTAGE
SUGLI ALCOOLTEST
E' partita la campagna di prevenzione-dell'Associazione Giovanni Papa XXIII°.
L'operazione " IO SONO CON TE "per supporto ai giovani
Visitate il sito :
www.libera-mente.org
1. Tutti gli alcooltest in genere non devono essere esposti alla luce solare per più di 15 minuti .Il test viene alterato dalla luce.
2. Se avete bevuto da ora a 15 minuti, il test leggerà il valore che avete nella bocca in stato di etanolo vaporizzato; ricordate che l’alcool nel Vs. organismo raggiunge la verà punta massina a partire dopo un’ora e nezzo che avete bevuto.
3. Fumo : Il fumo alterà il risultato.e...anche per l'etilometro ufficiale.
4. Palloncino: Utilizzare il palloncino se si vuole una corretta lettura del test.
5. Non attendere più di 2 o 3 secondi da un’espirazione e l'altra( nel caso che l'utente s'interrompe) perchè in questo caso il test reagirà non consentendo l'aggiunta del secondo valore. Una volta innescata la reazione, non è più possibile aggiungere altri valori.
VEDI FILMATO DAL TG1
ALCOOLTEST FIALA CEC1
Come scegliere un buon alcooltest
L'articolo 186 del codice della strada richiama la possibilità dell'uso dei test qualitativi (screening) per l'accertamento di presenza di alcool nella persona controllata, ma non fà riferimento alle caratteristiche che questi test debbano possedere, lasciando per sottinteso che devono essere certificati e sottoposti a collaudo prima dell'uso.
Con l'avvento dei controlli su larga scala ultimamente molte aziende evidentemente interessate dal facile guadagno prodotto da questo nuovo segmento di mercato, (che prima del 2003 non sussisteva ancora) stanno proponendo al mercato ed alle istituzioni dei test poco affidabili, di scarso valore qualitativo ed a volte nocivi.
A seguito della poca trasparenza o della quasi totale assenza di informazioni tecniche che caratterizza molti prodotti del genere (evadendo la direttiva Europea in merito), si generà una distorsione dell'indirizzo d'uso del prodotto in se, creando maggiore confusione agli addetti che sono preposti alla scelta di un tipo di test o l'altro.
Oltretutto quando questi prodotti poco affidabili vengono immessi nel mercato libero, a causa della loro scarsa affidabilità e dell'alto costo, contribuiscono a diffondere nella gente sfiducia anche nei prodotti sani distruggendo e rendendo sempre più difficile l'azione della prevenzione svolta dallo Stato italiano e dalle Istituzioni in genere, che viene continuamente vanificata dall'effetto negativo prodotto da questi prodotti non affidabili.
COME RICONOSCERE UN BUON TEST DA UN TEST POCO ATTENDIBILE
Un buon test deve rispettare la sicurezza della persona e dell'ambiente, non contenendo al suo interno sostanze cancerogene (Cromo), oltre che possedere altre sostanziali caratteristiche come di seguito specificate.
Noi dell'Alcooltest marketing Italia non ci stancheremo mai di richiamare l'attenzione per la tutela di una corretta informazione, in considerazione che questo settore rispetto agli altri è sostanzialmente nuovo per più del 60% degli addetti ai lavori; a seguito di ciò molte aziende che mirano esclusivamente al guadagno, creano disinformazione deviando la giusta informativa per la scelta di un buon test.
La normativa sui test preliminari di screening (art.186) è totalmente nuova e non indica le caratteristiche tecnologiche che un " buon test" dovrebbe avere.
Pertanto e purtroppo è giustificata la confusione che si viene a creare negli addetti ai lavori al momento di decidere quale test adottare.
Basterebbe controllare la composizione del reagente del test e del palloncino, verificando che le loro caratteristiche siano rispettose dell'incolumità della persona e dell'ambiente e soprattutto verificare che la confezione sia contrassegnata in conformità alla certificazione posseduta , in particolare nelle istruzioni interne (come l’ UE obbliga il produttore ed il distributore).
Inutile e deviante è valutare un test in base alle sole certificazioni che sono solo semplici dichiarazioni d'uso di Enti o Associazioni, etc. Queste dichiarazioni d'uso non dimostrano mai l'attendibilità e la caratteristica tecnica. Solo un organismo certificato ed autorizzato dallo Stato per analisi di tipologia specifica, può certificare le caratteristiche tecniche o biometriche di un test !
Non è sufficiente che un test abbia la certificazione che dimostra che è in grado di rilevare la presenza di alcool, ma deve avere un'altra certificazione ancora per la rilevazione della quantità d'acool ed un'altra certificazione per la biodegradabilità (rischi)ed un'altra certificazione per ogni caratteristica .ecc.. e cosi
E' OBBLIGO CHE TUTTE LE CARATTERISTICHE DEVONO ESSERE TRASCRITTE SULLA CONFEZIONE o sul foglietto illustrativo interno.
Per evitare scelte errate sarebbe sufficiente adottare quei test che sono gia accreditati al Ministerro dell'Interno Sezione Pubblica Sicurezza.
Il nostro Alcooltest " Fiala CEC e CEC1 " è accreditato già da tempo a seguito delle sue ottime caratteristiche qualitative e quantitative:
• Biodegradabilità, lettura graduata dei valori , bassissima acidità, assenza di Cromo, assenza di metalli pesanti, Boccaglio in materiale a norma alimentare, praticità d'uso, discrezionalità, velocità di reazione, margine d'errore minimo max +/-5%, prezzo conforme alle caratteristiche e mobile per consumi, monouso , costanza di reperibilità, leggerezza, garanzia d'igiene, certificazione a norma EN ISO, costanza del servizio di assistenza .
Pietro Caimmi
Bastia Umbra 11.01.2005
COPYRIGTH @ ALCOOLTEST MARKETING ITALIA
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Marchio Fiala CEc e CEC1-Internet :.net, .it, .org, .eu
ANCHE PER I GIOVANI AL DI SOTTO DEI 18 ANNI CI SARANNO CONTROLLI :
Si stà pensando di portare il limite a
0.2 gr/l per 14/16 anni
0.3 gr/l per 16/18 anni
0.4 gr/l per 18/21 anni
0.5 gr/l dai 21 anni in poi
www.sicurezzastradale.e
Utilizzando l'alcooltest monouso si allunga la vita dell'etilometro 7110 e si limita il consumo dei costosi boccagli, ottenendo un notevole risparmio economico e di tempo.
l'uso non invasivo e velocissimo dell'alcooltest monouso Fiala CEC
permette di incrementare i controlli,
ottenendo fino a 70 controlli svolti in un'
ora da una sola pattuglia di Agenti.
L'ALCOLEMIA
Serve a misurare la concentrazione di alcol nel sangue che si esprime con il numero di milligrammi presenti in 100 ml di sangue. In relazione all'aumento del valore, corrisponde un decremento proporzionale dell'efficienza psico-fisica della persona. In alcuni paesi viene tuttora usato come metodo per identificare il guidatore in stato di ebbrezza, ma spesso, per ragioni di praticità, tale metodologia è stata soppiantata dalle tecniche spirometriche.
Il soggetto in questione, generalmente, deve dare il consenso per il prelievo di sangue, perché attualmente secondo la nostra Costituzione il prelievo non può essere fatto coattivamente, se non in seguito a un espressa ordinanza del giudice, quindi con un iter burocratico sicuramente non tempestivo e difficilmente percorribile.
Alcooltest Marketing Italia di Pietro Caimmi - via Kennedy, 8 - 06083 BASTIA U (pg)
*Tel. 339 8282019 fax
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